Sentieri - La Via dell’Amore

Sentieri

C’è un solo modo per godere al meglio le Cinque Terre: a piedi. Per secoli uniche vie di collegamento non solo tra i cinque borghi, ma anche con il comune capoluogo e l’entroterra, i sentieri  sono oggi uno dei modi migliori per conoscere e apprezzare le Cinque Terre.  La zona infatti è attraversata da una fitta maglia di sentieri, tra cui quello costiero, che raggiunge in cinque ore di cammino un paese all’altro, e può essere pertanto percorso anche a tratti singoli, o quello più impegnativo sul crinale o verso i Santuari: gli itinerari sono numerosi e tutti di notevole interesse escursionistico e culturale. I sentieri delle Cinque Terre devono essere percorsi con abbigliamento e calzature idonee. Trattasi di sentieri simili per caratteristiche a quelli di montagna, in gran parte privi di protezione, con dislivelli anche notevoli da superare e punti esposti; il fondo è generalmente variabile in rapporto alle condizioni atmosferiche e può essere a volte accidentato.

Sentiero Azzurro

Il sentiero n. 2, più noto come Sentiero Azzurro, è uno dei più apprezzati percorsi pedonali di tutta la penisola, sia perché non presenta particolari difficoltà, sia per gli scorci panoramici che regala alle migliaia di camminatori che lo percorrono in ogni stagione dell’anno. Si tratta di un itinerario già esistente nel Medioevo (eccetto il segmento che coincide con la Via dell’Amore, risalente al Novecento), per secoli unica via di comunicazione fra gli abitanti del litorale. Dal Sentiero Azzurro partono anche decine di mulattiere che salgono fino al crinale, disegnando una fittissima ragnatela di percorsi attraverso muretti a secco, piccoli nuclei abitati e Santuari. Anche se è possibile percorrere tutto il sentiero in una sola giornata, per poter cogliere meglio lo spirito delle Cinque Terre è comunque consigliabile frazionarlo in più tappe.
Il Sentiero Azzuro si percorre in circa 5 ore:
•    da Monterosso a Vernazza, circa 2 h.
•    da Vernazza a Corniglia in circa 1 h 30 m.
•    da Corniglia a Manarola in circa 1 h.
•    da Manarola a Riomaggiore in circa 30 m.
Il Sentiero Azzurro attraversa da un capo all'altro l'incredibile archittetura formata dalle terrazze che si sviluppano per oltre 11.000 chilometri, come gradoni di immense piramidi sorgenti dal mare create da lavoro titanico di innumerevoli generazioni.
I muri sono "a secco", cioè senza malta. La terra per coltivare le viti che producono il prezioso vino è stata talvolta portata a spalle con ceste.
Parte di queste terrazze è oggi abbandonata e la vite è sostituita dalla macchia mediterranea.
Il transito sul sentiero 2 è subordinato al pagamento di un biglietto (giornaliero) del costo di Euro 3.00/persona. In alternativa si consiglia l'acquisto della "Cinque Terre Card"

La Via dell'Amore

La Via dell'Amore è una passeggiata turistica lunga poco più di un chilometro che, affacciata a picco sul mare, congiunge le località di Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre, in Liguria.
È segnalata come sentiero numero due nel più ampio percorso pedonale che congiunge tutte le località di questo tratto di Riviera ligure di levante ed è sicuramente la stradina più agevole da percorrere lungo questo tratto di costa (la si può percorrere in circa mezz'ora di comoda passeggiata) oltre a essere quella maggiormente conosciuta ed apprezzata sotto l'aspetto turistico-paesaggistico. Agibile dalla metà degli anni venti, consente di ammirare lungo il suo percorso uno spettacolare colpo d'occhio che si estende da punta del Mesco al promontorio di Montenero.  
Fa parte dell'area delle Cinque Terre, dichiarata dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità. Durante gli anni novanta la via è rimasta per lungo tempo chiusa al transito a causa del deterioramento provocato dalle innumerevoli mareggiate che avevano compromesso la stabilità del percorso; grazie a massicci lavori di restauro e messa in sicurezza è stata poi essere riaperto al pubblico.
La nascita della Via dell'Amore è singolare e dovuta a una circostanza occasionale: la realizzazione dell'ampliamento, avvenuto a partire dal 1920, della galleria ferroviaria della litoranea La Spezia-Genova che corre tra Manarola e Riomaggiore. Per consentire l'esecuzione dei lavori, e per mettere in sicurezza le due località, venne costruita a mezza strada una sorta di santabarbara in cui riporre il materiale esplosivo necessario per la realizzazione dei lavori. Per congiungere i cantieri posti alla periferia delle due località al deposito di esplosivo fu necessario aprire nella roccia due piccoli sentieri. Fu solo qualche tempo dopo - quando la santabarbara era ormai stata rimossa e il sentiero congiunto e praticabile per intero - che alcuni anonimi decisero di tracciare con calce ai due capi della stradina la scritta Via dell'Amore.
A differenza del sentiero che corre parallelo sul crinale soprastante, nel territorio del Parco Nazionale delle Cinque Terre, il transito sulla Via dell'Amore è soggetto, dopo la riapertura susseguenti i lavori di restauro - e quale contributo per i lavori di manutenzione della promenade - al pagamento di un biglietto di accesso.

 Info

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